Come difendersi dal phishing: guida pratica per le imprese
Sommario
Come puoi difenderti quando il nemico prende le sembianze di qualcuno che conosci per conquistare la tua fiducia e attaccarti?
Secondo il Rapporto Clusit 2025, nel 2024 in Italia gli attacchi basati su phishing e ingegneria sociale – due tecniche molto praticate dai cybercriminali – sono cresciuti del 35%. Comprendere come difendersi dal phishing è fondamentale per le imprese.
Phishing, una minaccia in aumento
Le aziende non sono certo immuni dalle minacce del phishing.
In un contesto di crescente digitalizzazione, che ha reso il lavoro da remoto una pratica comune, la superficie di attacco si è ampliata e i cybercriminali sfruttano i punti deboli per infiltrarsi nei sistemi informatici aziendali e sottrarre dati sensibili.
In aggiunta, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale da parte dei criminali aumenta il rischio per la sicurezza informatica delle aziende rendendo le truffe più sofisticate e difficili da smascherare.
Nonostante queste sfide, il rischio di cadere vittima di attacchi phishing può essere ridotto. Per costruire una difesa efficace, è essenziale comprendere cos’è il phishing e le tecniche che utilizza. Grazie a questa conoscenza è possibile disinnescare i meccanismi di attacco grazie a strategie mirate e alla formazione.
Perché si utilizza il termine phishing per parlare di attacchi informatici?
La parola phishing deriva dall’inglese fishing (pesca), un’analogia che ben descrive la tecnica utilizzata dai cybercriminali.
Proprio come un pescatore lancia l’amo per catturare la sua preda, i truffatori inviano messaggi ingannevoli per “pescare” informazioni sensibili come password, dati bancari o numeri di carte di credito.
Comprendere come difendersi dal phishing non è sempre semplice, perché le tecnologie e gli strumenti utilizzati dai cybercriminali sono in continua evoluzione.
Cos’è il phishing e quali meccanismi di attacco utilizza
Il phishing è una tecnica di attacco informatico che sfrutta l’inganno per ottenere informazioni riservate.
L’attacco avviene tipicamente attraverso messaggi di posta elettronica, SMS o telefonate, che sembrano provenire da fonti legittime. Questi messaggi contengono spesso link a siti web falsi, progettati per rubare le credenziali di accesso o altre informazioni personali.
In alcuni casi, i truffatori utilizzano tecniche di ingegneria sociale per manipolare le vittime. Queste tecniche sfruttano la psicologia umana per indurre le persone a compiere azioni o rivelare informazioni riservate. Invece di attaccare direttamente i sistemi informatici, i cybercriminali si concentrano sulle vulnerabilità umane, come la fiducia, la paura o la curiosità.
La definizione di phishing si estende anche a tecniche più sofisticate, come lo spear phishing, che prende di mira individui specifici con messaggi personalizzati, o il whaling, che si concentra su figure di alto livello all’interno delle aziende.
Come difendersi dal phishing: strategie per le imprese
Per capire come difendersi dal phishing le aziende devono adottare un approccio proattivo. Vediamo quali sono le strategie più efficaci per ridurre i rischi.
1. Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti
Poiché il phishing si basa sull’inganno e sulla distrazione degli utenti, è fondamentale che i dipendenti siano adeguatamente formati per riconoscere le minacce.
Le aziende dovrebbero organizzare corsi periodici tenuti da eseprti certificati per insegnare ai lavoratori a individuare email sospette, evitando di aprire link o allegati pericolosi.
Inoltre, è utile effettuare simulazioni di un attacco phishing per testare la preparazione del personale e rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza informatica.
2. Autenticazione multi-fattore (MFA)
L’autenticazione multi-fattore è un sistema di sicurezza che richiede agli utenti di confermare la propria identità attraverso più metodi di verifica, come una password combinata con un codice temporaneo inviato sul telefono o una scansione biometrica.
Questo riduce notevolmente il rischio che un cybercriminale possa accedere ai sistemi aziendali anche nel caso in cui riesca a ottenere le credenziali di un dipendente.
3. Filtri e sicurezza email avanzata
Implementare sistemi di filtraggio delle email aiuta a bloccare messaggi di phishing prima che raggiungano i destinatari.
Le aziende possono adottare strumenti avanzati che analizzano il contenuto delle email, verificano la presenza di link sospetti e isolano gli allegati potenzialmente dannosi.
Oltre ai filtri di contenuto, l’uso della tecnologia sandboxing consente di testare file e link in un ambiente isolato prima di consentirne l’apertura. Inoltre, le blacklist di domini malevoli impediscono il caricamento di pagine web note per ospitare attacchi phishing, riducendo ulteriormente il rischio di compromissione.
4. Politiche di accesso e privilegi minimi
Un’efficace strategia di protezione contro il phishing prevede un controllo rigoroso degli accessi ai dati aziendali.
Il principio del “privilegio minimo” implica che ogni dipendente abbia accesso solo alle informazioni e ai sistemi strettamente necessari per svolgere il proprio lavoro. Questo riduce il rischio che un attaccante, ottenendo le credenziali di un singolo utente, possa accedere a dati sensibili o compromettere l’intera infrastruttura.
Le aziende dovrebbero implementare un sistema di gestione delle identità e degli accessi (IAM) per monitorare e controllare continuamente i permessi assegnati a ciascun dipendente. Inoltre, revocare tempestivamente gli accessi non più necessari e limitare l’uso di account con privilegi amministrativi solo a chi ne ha strettamente bisogno contribuisce a contenere i danni in caso di attacco riuscito.
5. Verifica delle richieste sensibili
I cybercriminali possono spacciarsi per dirigenti aziendali o figure di riferimento per ingannare i dipendenti. Molti attacchi di phishing si basano infatti su email che sembrano provenire da amministratori delegati, manager e altre figure aziendali apicali che richiedono pagamenti urgenti o la modifica di dati sensibili.
Per evitare frodi, le aziende dovrebbero introdurre una procedura di doppia verifica, che imponga di confermare tali richieste tramite un secondo canale di comunicazione, come una telefonata diretta.
6. Monitoraggio e rilevamento delle minacce
Un buon sistema di monitoraggio aiuta a individuare tempestivamente le attività sospette all’interno della rete aziendale. Le aziende possono adottare soluzioni di analisi comportamentale per rilevare accessi insoliti o azioni anomale che potrebbero indicare un tentativo di phishing riuscito.
Strumenti come i sistemi di gestione degli eventi e delle informazioni di sicurezza (SIEM) raccolgono e analizzano i dati di rete per segnalare eventuali minacce. Inoltre, l’uso della threat intelligence consente di aggiornarsi costantemente sulle nuove tecniche di attacco, permettendo alle aziende di adattare le proprie difese in modo proattivo.
Infine, un buon monitoraggio deve essere affiancato da procedure di risposta agli incidenti, così che il personale IT possa intervenire rapidamente in caso di attività sospette.
7. Simulazioni e test di sicurezza
Le aziende dovrebbero eseguire periodicamente test di sicurezza e simulazioni di attacchi per verificare l’efficacia delle proprie misure di protezione.
Queste attività permettono di individuare eventuali vulnerabilità e di migliorare costantemente le difese aziendali.
8. Protezione degli endpoint e dei dispositivi
Ogni dispositivo aziendale, come computer e smartphone, deve essere protetto con antivirus aggiornati, software di rilevamento delle minacce e sistemi di controllo degli accessi.
Inoltre, è importante garantire che tutti i dispositivi aziendali ricevano regolarmente gli aggiornamenti di sicurezza per correggere eventuali falle nei sistemi.
9. Protezione delle reti aziendali
Per prevenire intrusioni da parte di hacker è opportuno implementare misure di sicurezza a livello di rete, come firewall avanzati.
Altrettanto importante è l’implementazione di VPN aziendali sicure per le connessioni remote, come la VPN Vianova che garantisce un collegamento protetto per voce e dati, essenziale per la sicurezza delle comunicazioni aziendali.
La segmentazione della rete, che suddivide i vari reparti aziendali in sottoreti separate, limita la diffusione di un eventuale attacco, impedendo ai criminali di accedere a tutte le risorse aziendali in caso di compromissione.
10. Backup e disaster recovery
Effettuare dei regolari backup dei dati aziendali è fondamentale per garantire il ripristino delle informazioni in caso di attacco informatico.
I backup dovrebbero essere archiviati in luoghi sicuri, sia online che offline, e testati periodicamente per verificarne l’affidabilità.
Phishing e sicurezza aziendale: una responsabilità collettiva e un impegno continuo
Ogni dipendente gioca un ruolo cruciale nella protezione aziendale, rendendo la sicurezza un obiettivo condiviso. La cultura aziendale deve incentivare la consapevolezza collettiva e la responsabilità condivisa, dove ogni individuo si sente coinvolto e responsabile nella salvaguardia dei dati sensibili. Ogni persona in azienda dovrebbe sapere come difendersi dal phishing e diffondere questa consapevolezza.
Azioni come segnalare email sospette, dubitare di una richiesta insolita e aggiornare regolarmente le password sono comportamenti, unite all’uso di tecnologie avanzate, sono cruciali per creare una difesa efficace e robusta.
In questo modo, l’azienda sviluppa una protezione multilivello, dove la prontezza del singolo si unisce all’efficacia delle tecnologie, creando una barriera anche più resistente agli attacchi.