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24 gennaio 2025

Reti 5G e lavoro ibrido: come potenziare la collaborazione a distanza

Sommario

    Il lavoro ibrido e la collaborazione a distanza non sono più opzioni: sono presente e futuro del mondo aziendale. Il 5G è la chiave per renderli ancora più efficienti e produttivi.
    Quella tra reti 5G e lavoro ibrido è un’alleanza win-win che porterà sempre più opportunità di crescita e benessere.

    Reti 5G e lavoro ibrido: un’alleanza di valore per le imprese

    I numeri confermano la crescente importanza del lavoro ibrido e da remoto, considerati elementi di welfare e di produttività ormai fondamentali da gran parte delle aziende (nonostante le scelte in senso inverso di alcuni giganti americani come Amazon).

    Una recente ricerca dell’istituto di statistica Gallup evidenzia che il 60% dei lavoratori americani desidera un futuro professionale ibrido che alterni lavoro in ufficio e a distanza, da casa o qualunque altro luogo.

    La ricerca rileva anche un altro dato importante: se un lavoro è remotizzabile, le soluzioni completamente in presenza vengono ormai scelte dalle aziende solo nel 19% dei casi. Per il resto si opta per organizzazioni basate sul lavoro ibrido (55%) o completamente da remoto (26%).

    Il vecchio modello di lavoro legato unicamente alla postazione fissa in ufficio diventa così sempre più obsoleto. Il 5G è il cuore pulsante di questa rivoluzione.
    In un contesto di flessibilità spinta, il 5G si presenta come una soluzione chiave per potenziare connessioni, sicurezza e produttività e supportare i modelli di lavoro flessibili.

    L’importanza delle reti 5G per il lavoro ibrido

    Il successo del lavoro ibrido è dovuto a una serie di fattori: laffermarsi di tecnologie che lo rendono possibile (centralini e piattaforme di collaborazione in cloud, convergenza fisso-mobile e 5G) e lo sviluppo di una nuova concezione del lavoro da parte di aziende e lavoratori.

    Secondo Eurostat, il 22,2% degli occupati in Europa lavora occasionalmente o abitualmente da casa L’Italia è ancora in ritardo con un 12%.
    Tuttavia, la maggior parte delle grandi aziende italiane ha abbracciato il lavoro da remoto, come conferma l’Osservatorio sullo Smart working del Politecnico di Milano: il 96% delle aziende con oltre 250 dipendenti offre ormai la possibilità di lavorare a distanza.
    Anche le PMI stanno adottando questo modello (56%).

    La rete 5G, con la sua capacità di banda e i tempi di latenza ridotti, rende possibile questa trasformazione grazie a connessioni stabili e veloci che facilitano la collaborazione tra team anche quando ci si trova fuori ufficio o si utilizzano device mobili.

    5G e collaborazione: la rivoluzione sul tuo smartphone

    Bastano pochi semplici esempi per capire tutto il potenziale del 5G applicato alla collaborazione, allo sviluppo di progetti e al settore delle risorse umane.

    Uno degli aspetti più apprezzati della tecnologia 5G è la sua capacità di supportare applicazioni complesse come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR), ma anche di accedere a piattaforme cloud e di Intelligenza Artificiale senza ritardi.

    Con un semplice smartphone collegato al 5G un team aziendale può:

    • effettuare videoconferenze senza interruzioni e con qualità audio e video elevate
    • condividere in real time file video o documenti ad alta definizione
    • accelerare i tempi di sviluppo di progetti grazie a modelli e simulazioni condivise tramite realtà virtuale (software di design avanzati, CAD ecc)
    • utilizzare dispositivi IoT avanzati per coordinare operazioni distribuite in sedi diverse
    • sostenere la formazione a distanza con applicazioni di realtà aumentata
    • effettuare operazioni di onboarding da remoto permettendo ai nuovi assunti di partecipare a sessioni di orientamento virtuale, in cui esplorano l’ambiente aziendale e interagiscono con i colleghi in un contesto digitale immersivo.

    5G e lavoro ibrido: i vantaggi del network slicing

    Non è solo la velocità di download e upload a fare la differenza, ma la capacità del 5G di ottimizzare e gestire il traffico di rete riservando una porzione dedicata di larghezza di banda a specifiche applicazioni.

    Questo fenomeno, noto come 5G network slicing, consente di personalizzare la rete per diversi scenari d’uso, garantendo che ogni applicazione riceva le risorse di cui ha bisogno senza interferire con altre attività.

    Il network slicing permette ad esempio che la qualità delle videoconferenze resti elevata anche quando più persone utilizzano la stessa connessione.
    Ad esempio un dipendente in smart working può partecipare ad una riunione mentre i suoi figli guardano film in streaming o giocano online, senza interruzioni. Con il network slicing è possibile dare priorità al traffico della videoconferenza, evitando rallentamenti.

    Un network slice può essere dedicato ad applicazioni aziendali importanti come il software ERP (Enterprise Resource Planning) o le piattaforme di collaborazione basate su cloud o sistemi di sensori IoT.
    Questo garantisce che i dipendenti possano accedere rapidamente ai dati e lavorare in tempo reale, anche su sistemi mission-critical, senza subire rallentamenti.

    Connessioni 5G: come migliorano la sicurezza della collaborazione a distanza

    La sicurezza è uno degli aspetti più delicati del lavoro a distanza. Quando i dipendenti si collegano da reti domestiche, spesso meno protette di quelle aziendali, aumenta il rischio di violazioni dei dati.
    Secondo una ricerca di Malwarebytes, il 20% delle aziende ha già sperimentato attacchi informatici legati alla presenza di lavoratori da remoto.

    Le reti 5G introducono una serie di funzionalità di sicurezza avanzate, come la crittografia IMSI e firewall distribuiti, che permettono di proteggere i dati aziendali anche su dispositivi personali e reti domestiche.
    Le connessioni 5G consentono un controllo a vari livelli, permettendo alle aziende di adottare misure di sicurezza più sofisticate.

    Grazie alla capacità del 5G di isolare specifici endpoint, i responsabili IT possono monitorare e gestire le connessioni con maggiore precisione, intervenendo prontamente in caso di minacce. Questa architettura a più livelli consente di eseguire la scansione antivirus a livello di server, bloccando eventuali minacce prima che possano danneggiare la rete aziendale.

    Una connessione 5G può quindi diventare un vero e proprio alleato per le aziende che desiderano proteggere la propria rete anche quando i dipendenti lavorano da casa.

    Le reti 5G: un investimento strategico per il futuro del lavoro

    Il 5G rappresenta un investimento strategico per le aziende che desiderano affacciarsi al futuro. La capacità di abilitare modelli di lavoro ibridi, di garantire una collaborazione senza interruzioni e di proteggere le connessioni da remoto trasforma il 5G in un alleato strategico per affrontare le sfide del presente e del futuro.

    Per sfruttare i vantaggi di questa tecnologia, occorre selezionare accuratamente l’operatore di telecomunicazione, per far in modo che l’infrastruttura garantisca una connessione stabile, veloce e sicura, capace di supportare le esigenze crescenti di mobilità e di trasferimento dati in tempo reale.

    Solo così le aziende potranno ottenere il massimo dalla transizione verso il 5G, ottimizzando le performance e migliorando l’efficienza operativa.

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