La sicurezza non va in vacanza: come proteggere la tua azienda dai cyberattacchi anche in estate
Sommario
Con l’estate che entra nel vivo, in azienda si respira aria di ferie. Ma mentre le scrivanie si svuotano, le minacce informatiche restano attive. E sono più pericolose che mai.
Per questo abbiamo preparato un breve vademecum per aiutarti a proteggere la tua azienda dai cyberattacchi anche in estate.
Incidenti informatici in aumento: le distrazioni non sono permesse
Purtroppo i cybercriminali non vanno in vacanza: spesso approfittano del calo di attenzione, tipico delle settimane pre-chiusura aziendale per raggiungere i loro scopi. Email lette di fretta, password già note agli hacker perché usate su più servizi o esposte in passate violazioni, click troppo veloci su link sospetti o allegati pericolosi diventano opportunità per i criminali. È come lasciare la porta di casa socchiusa: un invito irresistibile per chi cerca l’occasione giusta.
Secondo il Rapporto Clusit 2025, nel 2024 si sono registrati 3.541 incidenti gravi a livello globale, una media di 295 al mese: più del 10% di essi si sono verificati nel nostro Paese. Le minacce riguardano aziende di ogni tipologia e dimensione, incluse le PMI (che hanno meno strumenti di cybersicurezza e sono spesso utiilzzate dai cyberciminali come ponte per accedere ad aziende più grandi)
Queste cifre parlano chiaro: c’è chi trama nell’ombra della rete per approfittare di ogni minimo abbassamento della guardia.
Non abbassare la guardia: strategie per un’estate cyber-sicura
Durante i periodi di ferie, le aziende diventano bersagli più facili perché l’organizzazione interna è ridotta e la sorveglianza digitale può essere meno efficace. Ecco come difendersi in modo concreto.
1. Accessi sicuri e controllati
Prima di tutto è importante assicurarsi che che tutti i dispositivi utilizzati, inclusi quelli personali, siano protetti con antivirus aggiornati e firewall robusti.
Uno degli errori più comuni è lasciare attivi account e permessi che non servono. Prima della chiusura estiva è fondamentale fare una revisione degli accessi e disabilitare quelli temporanei o inutilizzati. Questo vale in particolare per collaboratori stagionali o fornitori esterni che hanno concluso i lavori.
L’autenticazione a più fattori (MFA) deve essere attiva su ogni sistema critico: è un piccolo sforzo che fa la differenza.
Un consiglio pratico: è importante ricordare di aggiornare le password degli account principali, utilizzando un password manager aziendale che renda più facile la gestione e la condivisione controllata.
2. Attenzione costante, anche a ranghi ridotti
In vacanza nessuno vuole ricevere una chiamata per un incidente informatico, ma purtroppo può capitare.
È necessario organizzare un presidio minimo, magari un team a rotazione che controlli gli alert principali e abbia istruzioni chiare su come agire in caso di emergenza. Se possibile, è consigliabile appoggiarsi a un SOC esterno che garantisca un monitoraggio continuo.
Implementare soluzioni di monitoraggio continuo consente di rilevare anomalie o attività non autorizzate in tempo reale.
3. Backup: sicuri, aggiornati e davvero funzionanti
Tra scadenze da rispettare e ultime urgenze da chiudere prima delle ferie, capita spesso che il backup finisca in fondo alla lista delle priorità. Un errore da non commettere: un salvataggio dei dati è la prima barriera contro la perdita di informazioni preziose in caso di un cyber attacco o di un malfunzionamento.
Ma non basta eseguire una copia di salvataggio: occorre anche verificare che i file si possano davvero ripristinare e che le copie siano conservate in luoghi protetti e non accessibili agli attaccanti. E’ utile fare un test reale di restore, anche solo su un file critico. Meglio ancora, sarebbe seguire la regola 3-2-1: tre copie dei dati, su due supporti diversi, di cui una offline o in Cloud.
4. Attenzione al phishing estivo
Gli attacchi via email aumentano proprio nei momenti in cui la soglia d’allerta cala. Messaggi con finti avvisi di spedizioni, prenotazioni alberghiere o ticket di viaggio sono all’ordine del giorno.
Tutti i sistemi di mail aziendale dovrebbero innanzitutto essere dotati di filtri antivirus e antispam evoluti.
Ma per proteggere la tua azienda dai cyberattacchi, e soprattutto dal pericolo phishing, è anche fondamentale educare i propri dipendenti alla cybersicurezza. Prima della pausa estiva basta organizzare una piccola campagna di sensibilizzazione: sono sufficienti dieci minuti per ricordare al personale come riconoscere email sospette. E perché no, creare un decalogo estivo da appendere in bacheca o inviare via newsletter: poche regole chiare aiutano a mantenere alta la guardia.
5. Aggiornamenti prima delle ferie
Nella frenesia dell’ultimo minuto, tra riunioni e smania di chiudere tutto prima del meritato riposo, può succedere di dimenticare un passaggio fondamentale: aggiornare programmi, sistemi operativi e dispositivi aziendali. Un semplice “rimandiamo a settembre” sulle correzioni di sicurezza può trasformarsi nell’occasione perfetta per un cyber attacco.
I criminali informatici, infatti, sanno bene che molti sistemi restano indietro proprio quando l’attenzione cala e gli uffici si svuotano. Prima di partire, quindi, meglio fare un controllo e installare tutte le ultime versioni disponibili. Non è solo un gesto tecnico: significa chiudere porte e finestre digitali che altrimenti resterebbero aperte, pronte ad accogliere ospiti indesiderati.
6. Piano di ripristino: sapere cosa fare
È importante assicurarsi che esista un piano per ripristinare i dati e garantire la continuità delle attività in caso di problemi: sapere chi fa cosa e in che ordine può fare la differenza.
Se manca un documento formale, niente panico: prima di partire, può bastare mettere nero su bianco poche pagine o un semplice schema che descriva i passi fondamentali da seguire nel caso di cyber attacchi o di guasti che dovessero bloccare l’operatività. Ad esempio, chi deve attivarsi per primo? Dove sono custodite le copie di backup? Quali partner o fornitori esterni devono essere contattati per ricevere assistenza tecnica o ripristinare i servizi essenziali?
Preparare queste informazioni prima delle ferie è un gesto semplice, che può salvare tempo e risorse preziose al ritorno.
7. Simulare un incidente, prima che accada davvero
Una volta che si ha un piano per ripristinare i dati e le attività, il passo successivo è assicurarsi che funzioni davvero. Prima di partire, può essere utile riunire il team per un breve esercizio di simulazione: un tabletop (o esercitazione da tavolo).
Niente di complicato: basta sedersi insieme, ipotizzare uno scenario (un attacco ransomware, una violazione dei dati, un blocco dei sistemi) e discutere come ciascuno dovrebbe comportarsi seguendo le procedure aziendali.
Un modo pratico e senza tecnicismi per verificare che tutti sappiano cosa fare in caso di emergenza e individuare eventuali punti deboli nel piano di risposta.
Prevenire gli attacchi con la Threat Intelligence
Investire in prevenzione è sempre una buona idea per proteggere la tua azienda dai cyberattacchi. Una regola che vale anche nei periodi estivi e di festa.
L’integrazione di strumenti avanzati di Threat Intelligence nella strategia di sicurezza informatica può aiutare a identificare e contrastare le minacce in maniera proattiva e predittiva.
Una piattaforma di Threat Intelligence consente di monitorare H 24 la propria infrastruttura IT per raccogliere, analizzare e comprendere le minacce potenziali o emergenti, fornendo così informazioni cruciali per prevenire attacchi.
La sicurezza digitale come priorità per una pausa estiva senza rischi
Le vacanze servono a ricaricare le energie, non a lasciare spazio a chi cerca un varco per colpire. Proprio come si chiude la porta di casa prima di partire, anche i sistemi aziendali meritano attenzione prima della pausa estiva.
Con poche buone pratiche, è possibile partire sereni e permettere a chi sogna un’amaca vista mare di godersi il riposo, con la certezza di aver messo l’azienda nelle migliori condizioni per affrontare eventuali imprevisti.
Proteggere la tua azienda dai cyberattacchi è una necessità che non tollera ritardi.