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Telefonia fissa
12 luglio 2021

Internet veloce in azienda: come scegliere tra Fibra, FTTC, FWA e Radio

Sommario

    Fibra, FTTC, FWA, Radio: tanti nomi diversi per descrivere un desiderio comune a tutte le imprese. Poter contare su un accesso internet veloce, stabile ed efficiente che permetta di sfruttare tutte le possibilità di sviluppo offerte dal digitale.

    Come fare la scelta giusta per la connettività della tua azienda, senza perdersi nella miriade di offerte disponibili sul mercato?

    Ecco una breve guida che può aiutarti a semplificare la tua scelta.

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    Senza internet veloce la tua azienda non esiste

    La connessione internet e voce è uno dei pilastri dell’efficienza aziendale. Tutto ormai dipende da internet: computer, smartphone, server Cloud, centralini virtuali, software gestionali, dispositivi IoT.

    Senza internet le imprese non potrebbero funzionare.
    Un downtime (cioè il mancato funzionamento della connettività) è uno dei peggiori incubi per chi fa business perché può paralizzare tutte le attività, con un danno di immagine e una perdita di fatturato.

    Nonostante questa consapevolezza sempre più diffusa, molte aziende continuano a considerare l’accesso a internet una commodity da scegliere inseguendo l’offerta apparentemente più conveniente. Spesso ci si basa anche su dati fuorvianti, come la velocità di accesso nominale pubblicizzata dall’Operatore.

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    La scelta della migliore connettività per le aziende deve essere effettuata invece in maniera consapevole, valutando i servizi meno visibili, che possono renderla efficiente in ogni situazione.
    Ecco alcuni aspetti da tenere sempre in considerazione:

    • disponibilità delle migliori tecnologie di accesso per ogni sede dell’azienda
    • rete di trasporto ad elevate prestazioni per tempi di latenza, packet loss e round trip delay
    • capacità di gestire il traffico internet da parte dell’operatore per evitare rallentamenti
    • servizi di backup che garantiscano la business continuity se la linea principale si guasta
    • servizi di assistenza in grado di prevedere i guasti e risolverli in tempi rapidi.

    A questo punto è giusto dedicare qualche secondo ad analizzare, a grandi linee, come funziona una rete di telecomunicazioni.

    Come funziona una rete di telecomunicazioni

    Una rete di telecomunicazioni è un insieme di dispositivi, canali trasmissivi e procedure che consentono a due terminali remoti (telefoni, smartphone, computer, webcam, ecc.) di scambiarsi informazioni.

    La linea dati che collega i terminali, qualunque tecnologia utilizzi, è solo una delle componenti di questa architettura di rete e da sola non può determinare la qualità e il valore di un accesso Internet.

    A parità di velocità di accesso alcune linee possono avere costi leggermente più elevati, perché possono garantire prestazioni di alta qualità e sicure. Un elemento che ogni azienda deve tenere in considerazione.

    Sono la rete di accesso e di trasporto, insieme alle capacità di gestione del traffico da parte dell’operatore, a creare valore per il tuo business.

    Rete di accesso

    La rete di accesso collega la sede aziendale alla prima centrale di zona. Per questo motivo viene anche definita “ultimo miglio”.
    Per effettuare questo accesso si utilizzano vari mezzi trasmissivi come Rame, Fibra o Radio. Le tecnologie di accesso più diffuse sono quelle che utilizzano il Rame e la Fibra ottica, o una loro combinazione. I nomi utilizzati all’inizio dell’articolo (FTTC, FTTH, ADSL e FWA) si riferiscono proprio a queste combinazioni.

    La scelta della tipologia di accesso dipende dalle tecnologie disponibili in zona e dalle necessità di banda da parte del Cliente.

    Molte aree del nostro Paese, ad esempio, non sono ancora raggiunte dalla fibra. Oppure molte aziende sono troppo lontane dalla centrale di zona per poter utilizzare determinate tecnologie. Un esempio può aiutare a capire meglio: la distanza della sede aziendale dall’armadio di strada o dalla centrale di zona, incide sulle prestazioni degli accessi in Rame fino a rendere il servizio non erogabile.

    Oltre che dalla distanza, le prestazioni della rete di accesso dipendono da altre caratteristiche fisiche (quali attenuazione, segnale/rumore, attestazione ottica, etc.) che possono mutare nel tempo. Il ruolo di un operatore che vuol fornire un servizio di qualità è monitorare costantemente questi parametri per anticipare o attenuare i degradi nelle prestazioni.

    Rete di trasporto

    Una volta che la linea di accesso (sia essa FTTC o FTTH) ha rag­giunto la prima centrale o l’armadio di strada, la connessione ad Inter­net è garantita dalla rete di trasporto. Questa è la rete gestita dagli Operatori e che interconnette tutte le reti di accesso, nazionali e interna­zionali.

    La dorsale di rete (backbone) di un operatore TLC è realizzata in fibra ottica ad elevate prestazioni e deve essere costruita con i più alti livelli di affidabilità e sicurezza. L’operatore deve gestire la sua rete proprietaria con sistemi di controllo del traffico e ridondanza che assicurino bassa latenza ed evitino rallentamenti o blocchi nell’erogazione dei servizi.

    Una rete internet sempre più affollata

    L’importanza di quest’ultimo punto non deve mai essere sottovalutata.
    Le tecnologie di accesso sono uguali per tutti i fornitori. La qualità del servizio offerto dall’operatore si misura soprattutto con la capacità di evitare degradi delle prestazioni dovuti a saturazione della rete.

    Un esempio recente è legato all’inizio del lockdown. In quel periodo la rete internet italiana è stata messa a dura prova dall’aumento del traffico internet generato dalle persone che lavoravano in smart working o che utilizzavano servizi di video in streaming.
    Molti utenti hanno registrato rallentamenti dovuti all’aumento esponenziale della quantità dei dati che transitano sulla rete e a quello che comunemente viene chiamato overbooking.

    Spiegare l’overbooking è semplice.
    Per far viaggiare i dati il più velocemente possibile da un capo all’altro della rete, la capacità dei collegamenti deve essere più elevata possibile e sufficiente per i dati di tutti i Clienti che usufruiscono della rete stessa.

    Fare overbooking significa vendere una quantità di banda maggiore rispetto a quella che la potenzialità tecno­logica messa in campo permette di sostenere.
    A condizioni normali non tutti gli utenti consumer fanno grandi consumi di banda in contemporanea. Ma nei momenti di picco – cosa che può avvenire anche in determinati momenti della giornata – le prestazioni possono scendere notevolmente.
    A prescindere dalla velo­cità massima della rete di accesso e dalla sua tipologia, più overbooking viene fatto più le performance di linea saranno basse e variabili nel tempo. Questo perché le risorse di rete vengono condivise da molti utenti, business e consumer, senza distinzioni.

    Proprio quello che accade con le compagnie aree che scelgono di emettere un numero maggiore di biglietti rispetto alla capienza del volo: qualcuno salirà a bordo, ma qualcuno rimarrà inevita­bilmente a terra.

    Il controllo fa la differenza

    Ancora una volta il controllo fa la differenza e determina il valore di un’offerta di telecomunicazioni.

    In questo contesto, infatti, l’Operatore deve avere un’elevata capacità di monitoraggio e di controllo della rete per evitare degradi indesiderati delle prestazioni dovuti a saturazione, quelli che vengono chiamati “colli di bottiglia”.

    Ogni Operatore che intenda fornire un servizio con Quality of Service garantita (QoS), deve essere quindi in grado di misurare e di adattare costantemente i propri servizi alle effettive abitudini e alle reali necessità dei propri Clienti.

    Scegliere la tecnologia di accesso internet più adatta

    Sapere che le prestazioni di una linea internet dipendono da molti fattori, e non solo dall’accesso, è fondamentale.
    Il primo step nella scelta di una connettività resta comunque quello della tecnologia di accesso.
    Conoscere queste tecnologie è importante anche per scegliere un’eventuale linea di backup per la propria azienda. In questo caso sfruttare tecnologie differenziate permette di ridurre rischi legati a guasti di rete.

    Fibra dedicata o condivisa

    Molto spesso nelle offerte degli operatori si parla genericamente di fibra. Ma non tutte le fibre sono uguali.

    In tutti i collegamenti di tipo FTTH (Fiber To The Home), il collegamento in Fibra ottica raggiunge direttamente la sede dell’utente.
    A fare a differenza, per prestazioni e prezzo, è il fatto che la Fibra sia dedicata o condivisa.

    La fibra dedicata collega direttamente il router nella sede del Cliente con il PoP dell’operatore.
    Il cavo per l’accesso in fibra viene utilizzato solo dal singolo Cliente. Questa architettura di rete garantisce performance costanti, con velocità fino a 1 Gbps simmetrici, e una maggiore resilienza.

    Con la fibra condivisa (es. nelle connettività FTTH con tecnologia GPON) il collegamento passa da uno switch di palazzo o da un cabinet di strada (OLT) prima di arrivare al PoP e viene utilizzato da più utenti.

    La velocità teorica di un FTTH condivisa può arrivare fino a 1Gbps in download, ma le prestazioni reali dipendono da molti fattori, come la contemporaneità di utilizzo. Solo il monitoraggio costante dell’operatore può tutelare la qualità del servizio.

    Fiber to the Cabinet (FTTC)

    Un altro tipo di tecnologia di accesso è la FTTC (Fiber To The Cabinet).

    In questo caso il collegamento in Fibra ottica arriva in una cabina esterna molto vicina alla sede dell’utente per poi raggiungere la sede con un doppino in Rame in tecnologia VDSL o VDSL2.

    La velocità massima in download di una VDSL si attesta sui 100 Mbps (20 per l’upload).
    Le prestazioni reali di questa tecnologia di accesso dipendono però dalla distanza dal cabinet di strada: oltre i 700 metri le performance si riducono molto a causa di un fenomeno chiamato attenuazione. Oltre i 1500 metri le prestazioni diventano simili a quelle di una ADSL.

    xDSL

    La xDSl è ancora la tecnologia di accesso più diffusa in Italia.
    La sede dell’utente è raggiunta da uno o più doppini in Rame in tecnologia ADSL (asimmetrico) o SHDSL (simmetrico) collegati direttamente a un DSLAM installato nella centrale di zona (Stadio di Linea).

    Anche in questo caso il principale fattore che influisce sulle prestazioni è la distanza dalla centrale: l’attenuazione inizia a farsi sentire attorno ai 1500 metri, rendendo inutilizzabile la tecnologia a 5000 metri.

    Radio e FWA

    Nelle zone a bassa copertura, non raggiunte dalla fibra o troppo distanti dalle centrali di zona, la scelta può ricadere su una connessione che utilizza la tecnologia radio o Fixed Wireless Access (FWA) e permette connessioni a banda larga o ultralarga.

    La sede dell’utente è raggiunta da un collegamento Radio punto-multipunto a banda condivisa, o punto-punto a banda dedicata con tecnologie Hiperlan o WiMax.

    Sicuramente esiste la tecnologia adatta alle necessità della tua Azienda, indipendentemente dalle dimensioni e dalla complessità dell’organizzazione.
    La cosa più importante, al momento di scegliere, è considerare la qualità del servizio nel suo insieme. Le prestazioni e la resilienza dell’infrastruttura dell’operatore, la capacità di monitoraggio della rete, i livelli di assistenza post-vendita vanno sempre valutati con attenzione: solo così la connessione internet diventa un pilastro della crescita del tuo business.

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