Voucher Cloud e Cybersecurity: come ottenere i 20.000 euro per la tua impresa
Sommario
Un contributo fino a 20.000 euro per le PMI e i lavoratori autonomi che vogliono migliorare l’efficienza con servizi Cloud e Cybersecurity.
A prevederlo è un decreto ministeriale del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) che ha destinato 150 milioni di euro complessivi al progetto.
Alle imprese interessate è consigliato muoversi sin da subito, anche se le modalità specifiche di erogazione non sono ancora definite al 100%, in attesa che venga pubblicato il decreto attuativo che definirà le modalità e le tempistiche di presentazione delle domande.
Partire subito è importante perché, come specifica chiaramente il decreto (art.8), le risorse stanziate saranno assegnate fino a esaurimento fondi in base all’ordine cronologico di presentazione delle richieste.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona il voucher e come prepararsi, da subito, per ottenerlo.
Voucher Cloud e Cybersecurity: cos’è
Il Voucher per servizi di Cloud computing e Cybersecurity è previsto dal decreto Ministeriale 18 luglio 2025, pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Il ministero ha già stanziato 150 milioni di euro destinati a Piccole e medie imprese e lavoratori autonomi con lo scopo di sostenere la digitalizzazione sicura e l’adozione di tecnologie Cloud.
Come prevede l’articolo 3 del decreto, una parte delle risorse, 71 milioni di euro, è destinata ad aziende e professionisti che operano nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come funziona il voucher e chi può utilizzarlo
I soggetti beneficiari del voucher sono micro, piccole e medie imprese a cui si aggiungono i lavoratori autonomi con partita IVA.
Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di nuovi servizi Cloud e Cybersecurity (sotto abbiamo pubblicato un elenco di possibili servizi) o per il potenziamento di quelli esistenti.
Le agevolazioni verranno erogate come contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 20mila euro, che può essere erogato in due o in un’unica soluzione.
L’acquisto dei servizi potrà avvenire tramite modalità diretta (con un piano di spesa massimo di 12 mesi), abbonamento (limite massimo in 24 mesi) o con una modalità mista.
Il minimo di spesa per poter richiedere l’agevolazione è di 4mila euro. Il decreto indica che non è possibile cumulare il voucher con altri incentivi pubblici per gli stessi costi.
Il decreto attuativo, in fase di pubblicazione, definirà nel dettaglio la modalità di presentazione delle domande e indicherà la piattaforma dedicata.
In questa fase le aziende dovrebbero iniziare a preparare la documentazione già indicata nel decreto e, soprattutto, comprendere quali risorse vogliono attivare in azienda.
Voucher Cloud e Cybersecurity: cosa è possibile acquistare
Le spese ammissibili per chiedere il contributo pubblico riguardano l’acquisizione di servizi definiti QC1 dal regolamento “cloud per la PA” dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale o comunque erogati da fornitori con certificazioni come la ISO 9001 o la ISO 27001.
Il ministero ha specificato queste categorie di servizi:
- soluzioni hardware cyber security: firewall; firewall di nuova generazione (NGFW); router/switch sicuri; dispositivi di prevenzione delle intrusioni (IPS);
- soluzioni software cyber security: antivirus e antimalware; software di monitoraggio delle reti; soluzioni di crittografia dei dati; sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza (SIEM); software di gestione delle vulnerabilità;
- servizi cloud infrastrutturali: virtual machine; servizi di storage & backup; network & security (inclusi connettività VPN e servizi DDoS); database
- servizi Cloud SaaS: software di contabilità; soluzioni per la gestione delle risorse umane (HRM); sistemi di gestione produttività/Workflow (ERP); software per la gestione di contenuti digitali (CMS) ed e-commerce; strumenti per gestire le interazioni con i clienti (CRM);
- servizi di configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi.
Quali sono i criteri per accedere ai benefici
Secondo le informazioni ufficiali diffuse dal ministero, per ricevere i fondi è necessario rispettare alcuni requisiti essenziali:
- sede legale o operativa in Italia
- iscrizione al Registro Imprese / Albo professionale
- regolarità contributiva (DURC)
- assenza di procedimenti concorsuali o condanne
- rispetto normativa fiscale e aiuti di Stato (regime de minimis)
- connessione Internet con velocità minima di 30 Mbps in download.
Come accedere al voucher: la documentazione da presentare
La domanda per il voucher dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda e includere alcuni allegati obbligatori:
- visura camerale aggiornata
- DURC in corso di validità
- dichiarazioni sostitutive su requisiti e assenza aiuti incompatibili
- offerta tecnica e preventivo del fornitore qualificato (art. 7, c.4 lett. c)
- eventuale polizza assicurativa richiesta dal contratto.
Il decreto prevede anche l’inclusione di dichiarazioni sostitutive di atto notorio (art. 7, comma 4) che attestano:
- disponibilità di servizi di connettività con velocità minima di 30 Mbps in download
- stato di partenza dell’infrastruttura digitale (livello attuale di digitalizzazione)
- miglioramento o incremento atteso derivante dai nuovi servizi
- conformità dei servizi ai requisiti tecnici di sicurezza e protezione dati.
La documentazione deve essere completa, coerente e verificabile: la mancanza o irregolarità di un allegato può comportare l’esclusione.
Voucher Cloud e Cybersecurity: quali sono i fornitori autorizzati
I servizi e prodotti di cloud computing e cyber security dovranno essere acquistati da fornitori iscritti nell’elenco predisposto dal Mimit.
Le richieste per essere inseriti nell’elenco dei fornitori dovranno pervenire entro il 23 aprile 2026 e quindi gli elenchi ufficiali saranno disponibili entro l’estate.
Il ministero ha comunque diffuso alcune informazioni utili a identificare in anticipo potenziali fornitori.
Inizialmente il decreto richiedeva obbligatoriamente di scegliere fornitori con qualifica QC1.
A dicembre 2025 il ministero ha allargato le maglie estendendo la possibilità di acquisto tramite fornitori certificati ISO 9001, ISO 27001 (in alcuni casi con estensione 27017) e in alternativa CSA Star Level 2.
Passare subito all’azione: offerta tecnica e piano di spesa
Per accelerare i tempi è consigliabile mettersi da subito in contatto con un potenziale fornitore – come Vianova o uno dei suoi partner sul territorio specializzati in ICT – per iniziare ad analizzare l’attuale infrastruttura tecnologica e realizzare un’offerta tecnica migliorativa e un piano di spesa, entrambi necessari per ottenere i fondi del voucher (articolo 7 del decreto).
L’offerta tecnica e il piano di spesa devono essere coerenti, tracciabili e idonei a dimostrare il miglioramento digitale dell’impresa.
In particolare, per quanto riguarda l’offerta tecnica, il documento del ministero richiede:
- descrizione dettagliata dei servizi scelti: Cloud computing, Cybersecurity o entrambi
- miglioramento o innovazione dei servizi esistenti, non mera sostituzione
- durata minima contrattuale: 24 mesi per servizi continuativi; fino a 12 mesi per acquisti diretti
- indicazione dei costi per voce di spesa (hardware, software, licenze, consulenze, sicurezza, backup)
- cronoprogramma di erogazione dei servizi e milestone
Anche il piano di spesa è fondamentale per accedere al voucher:
- importo delle spese ammissibili: minimo 4.000 € per progetto
- contributo concedibile: fino al 50% delle spese, massimo 20.000 €
- spese rendicontabili solo se tracciabili e documentate con fatture elettroniche
- divieto di cumulo con altri incentivi pubblici sugli stessi costi
Voucher Cloud e Cybersecurity: perché scegliere un fornitore unico
La scelta del giusto fornitore è fondamentale per la trasformazione digitale delle aziende. Il voucher Cloud e Cybersecurity non fa eccezione.
Il Gruppo Vianova sviluppa ed eroga servizi di rete fissa, mobile, cloud e cybersecurity efficienti e compliant, perché erogati tramite un’infrastruttura proprietaria completamente ridondata e tutta italiana.
Scegliere un fornitore unico per i principali servizi previsti dal voucher permette di ottimizzare gli investimenti e massimizzare l’efficienza.
I Clienti che scelgono Vianova per i loro servizi di Cloud e Cybersecurity possono inoltre contare sull’assistenza di un team multidisciplinare (assistenza legale, cloud, cybersecurity e system integration) per migliorare l’efficienza aziendale e sfruttare i vantaggi del voucher.