eSIM: perché una SIM virtuale può semplificare da subito il tuo lavoro
Sommario
La tua vecchia SIM fisica? Presto potrebbe sparire. Ma non è detto che sia una brutta notizia per il tuo business e per l’ambiente. Il successore delle SIM tradizionali è già disponibile sul mercato e si chiama eSIM, o embedded SIM.
La eSIM ha tutte le funzionalità di una SIM classica per quanto riguarda chiamate e navigazione.
La grande differenza è dovuta al fatto che elimina la schedina fisica da inserire nello smartphone, nel tablet o negli apparati IoT e la sostituisce con uno spazio di memoria dedicato all’interno del dispositivo.
In questo modo, lo smartphone viene abilitato all’uso della rete mobile unicamente via software, in pochi minuti. Un’operazione molto più rapida, conveniente e rispettosa dell’ambiente rispetto a dover utilizzare una scheda fisica.
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Una tecnologia in espansione
In 25 anni di storia le SIM sono diventate sempre più piccole. Presto potrebbero diventare completamente “invisibili” ed essere virtualizzate.
L’idea in sé non è nuova. I primi esperimenti sulle eSIM risalirebbero addirittura a metà anni ’90, ma i più recenti sviluppi tecnologici – con telefoni che devono essere sempre più sottili e performanti – stanno facendo guadagnare rapidamente terreno alle SIM virtuali.
Per poter funzionare, la tecnologia eSIM deve naturalmente essere supportata sia dal dispositivo che dall’operatore TLC.
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Secondo una ricerca di Truephone e Mobile World Live, al momento il 67% degli operatori di rete mobile e il 48,7% dei produttori di dispositivi supporta già l’eSIM. Le previsioni di crescita sono rosee: il 90% dei provider supporterà eSIM entro il 2025 e nello stesso anno le vendite di dispositivi compatibili raggiungeranno i 2 miliardi di pezzi contro i 364 milioni del 2018 (fonte: Counterpoint).
Leggi l’elenco dei dispositivi che supportano le eSIM.
I benefici di eSIM per le aziende
Perché l’adozione delle eSIM dovrebbe semplificare il lavoro nelle aziende?
Gestire il parco SIM aziendale non è semplice. Ogni giorno ci sono nuove attivazioni da fare, profili da modificare, opzioni da aggiungere e numeri telefonici da “congelare” o revocare. A volte le SIM e gli smartphone vengono smarriti o rubati, rischiando di bloccare il lavoro e di creare problemi di sicurezza.
In tutti questi casi, e molti altri, eSIM può rendere più fluido e semplice il lavoro di chi gestisce la telefonia mobile in azienda.
1. Attivare un numero senza la scheda fisica
L’eSIM elimina il supporto fisico e quindi molte delle attività ad esso legate.
Immagina di dover attivare la linea a un neoassunto che lavora da remoto. Grazie alla eSIM, l’IT manager o il responsabile per la gestione delle SIM possono semplicemente inviare via email un QR Code ottenuto dall’operatore. Il dipendente dovrà semplicemente inquadrare con lo smartphone il QR Code ricevuto e sarà attivo con il suo nuovo numero, il piano dati e tutti i servizi.
Stesso discorso per quanto concerne la portabilità e la riassegnazione di un numero da un dipendente a un altro: due click, un QR Code e si è produttivi.
Queste procedure semplificate possono dare una grossa mano in caso di cambio di operatore, soprattutto nelle grandi aziende che devono gestire centinaia di SIM. Ma anche le imprese più piccole, che molto spesso non hanno un responsabile IT, possono risparmiare tempo e risorse grazie alle eSIM.
2. Sostituire facilmente una SIM in caso di furto o smarrimento
eSIM permette all’IT manager di gestire gli imprevisti al meglio, con reattività e velocità.
Un esempio? Immagina che un dipendente in trasferta perda lo smartphone o subisca un furto. Se non ha con sé una SIM di backup, attualmente l’azienda non può far altro che inviargliene una nuova (nel secondo caso, insieme a uno smartphone di riserva) e mettere in conto una riduzione di produttività derivante dalle chiamate perse.
Grazie a eSIM, questi problemi non ci sono o sono risolvibili in un attimo: il dipendente può tornare operativo nell’arco di pochi minuti, giusto il tempo di acquistare uno smartphone nel primo negozio e inquadrare un QR Code ricevuto dalla sua azienda.
3. Due o più SIM virtuali nello stesso smartphone
Nello stesso smartphone possono coesistere due o più SIM virtuali.
Questo può essere utile in diversi casi: innanzitutto, per avere con sé una linea dati di backup e poter cambiare rete all’istante in caso di necessità.
Ma anche per attivare velocemente una linea mobile con un operatore locale quando ci si trova all’estero, evitando sia i costi di Roaming che le code in punto vendita per acquistare una SIM fisica.
Avere più SIM virtuali nello stesso smartphone significa poter passare da una all’altra con un click, ma non (necessariamente) poterle usare insieme. Dipende dalle funzionalità del telefono. Alcuni smartphone, per esempio gli iPhone delle ultime generazioni, abilitano una vera configurazione Dual SIM usando una SIM fisica (nano-SIM) e una virtuale.
Questo permette di ricevere ed effettuare chiamate con due numeri contemporaneamente attivi sullo stesso terminale, cosa molto utile per separare la sfera privata da quella professionale.
4. Proteggere l’ambiente
La virtualizzazione delle SIM porta vantaggi molto concreti anche per l’ambiente. Senza supporto fisico, spariscono anche i materiali per la SIM, la scheda di supporto, l’involucro e i consumi per il trasporto delle card. Quindi la eSIM diventa una soluzione economica ed ecologica.
Il ruolo dell’operatore
La possibilità di sfruttare tutto il potenziale delle eSIM per semplificare il lavoro dipende anche dai servizi offerti dall’operatore.
Se quest’ultimo – cosa non sempre scontata – mette a disposizione dell’azienda un sistema evoluto di gestione delle SIM, molte operazioni potrebbero essere gestite in modalità self-service anche con la scheda fisica: blocco, cambio profilo tariffario, attivazione/disattivazione di opzioni, impostazione di soglie e molto altro.
Ma la eSIM amplifica ulteriormente questi vantaggi. Il perché è presto detto.
La card virtuale elimina alcune operazioni time-consuming che al momento richiedono di gestire necessariamente la SIM fisica. Per esempio, quando si deve attivare una nuova linea inserendo la scheda fisica nel telefono. Oppure quando si deve recuperare la SIM di un ex-dipendente o di un collaboratore occasionale per assegnarla a qualcun altro.

Infografica
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