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Telefonia fissa
4 maggio 2023

Vuoi ottimizzare le prestazioni della fibra FTTH?

Sommario

    La fibra FTTH (Fiber to the Home) in Italia è sempre più diffusa.

    Il nostro paese, secondo la ricerca ufficiale effettuata da FTTH Council Europe, è al quarto posto in Europa per numero di edifici raggiunti dalle tecnologie FTTH ed FTTB (16,2 milioni) e al quinto per il tasso di crescita delle connettività in fibra attivate.
    Cresce anche la copertura FTTH nelle zone rurali più “difficili” (il 41% dei residenti in queste zone può accedere alla banda ultralarga).

    L’FTTH offre connettività con velocità teoriche fino a 1 GB in download.
    Perché molte aziende, nonostante l’aumento delle attivazioni, incontrano ancora difficoltà a sfruttare tutto il potenziale di questa tecnologia?

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    Perché la fibra FTTH non raggiunge sempre le velocità promesse?

    La crescente diffusione dell’FTTH è un’ottima notizia.

    In molti casi però gli utenti non hanno riscontro dei benefici promessi dalle tecnologie di connettività in fibra ottica condivisa come l’FTTH.
    “Internet” in molte aziende continua a essere lento, instabile e con guasti frequenti.
    In molti casi la banda disponibile sembra non bastare per far funzionare i sempre più diffusi strumenti in Cloud. Perché accade questo?

    Acquistare una connettività in fibra condivisa non basta a ottenere prestazioni elevate e garantite nel tempo. La qualità percepita dal Cliente finale (QoE) dipende infatti da una moltitudine di fattori e non solo dalla quantità di banda che si ha a disposizione.

    Cosa influenza le prestazioni della fibra FTTH

    Inseguire velocità e banda non è la priorità per chi vuole una connettività efficiente. Molto più importante è valutare la capacità dell’operatore di garantire quella banda e per quanto tempo.

    Quali sono gli elementi da prendere realmente in considerazione?

    Le prestazioni della rete sono influenzate da fattori geografici o strutturali come qualità, tecnologia e topologia di infrastruttura, nonché dall’infrastruttura di rete e dalle politiche dell’ISP (Internet Provider).
    Nel caso di connettività FTTC e xDSL basate su un mix di fibra e rame va anche considerata la distanza della sede dalla centrale telefonica di zona o dal cabinet di strada.
    La velocità di navigazione può però variare anche in base a molti altri fattori momentanei:

    • il livello di congestione della rete
    • il server a cui ci si collega
    • le caratteristiche della LAN
    • le performance del PC utilizzato.

    Fibra veloce in azienda: la rete interna è sempre più importante

    La qualità della rete dell’operatore e delle linee di accesso sono i primi elementi a cui giustamente si pensa. Il loro ruolo è infatti determinante, soprattutto per quanto riguarda la capacità dell’operatore di gestire i volumi di traffico e ottimizzare le risorse di rete evitando saturazione e colli di bottiglia.

    Ma a volte gli ostacoli sono altrove, anche in luoghi meno evidenti.
    Basti pensare che in oltre il 30% dei casi i rallentamenti sono da imputare alla rete aziendale interna dell’utente (router, LAN, PC, firewall ecc).
    Può sembrare strano, ma questo dato tende ad aumentare con la diffusione delle reti FTTH che utilizzano la fibra.

    Internet veloce in azienda: come ottimizzare la rete interna

    Un primo passo per ottenere prestazioni elevate dalla fibra FTTH è quindi adeguare l’infrastruttura interna.
    L’infrastruttura aziendale deve infatti essere in grado di sostenere le velocità potenziali raggiungibili con questa tecnologia.
    Se si utilizzano strumenti di qualità non adeguata o sottodimensionati – l’esempio più evidente è quello dei router – si rischiano blocchi, rallentamenti e disconnessioni ricorrenti.

    Questi elementi dell’infrastruttura interna sono fondamentali per navigare con la giusta qualità:

    • la capacità dei router di gestire le prestazioni della linea
    • i consumi di banda causati dai dispositivi connessi alla rete e da aggiornamenti di server e PC
    • la qualità della rete WiFi
    • l’impatto di eventuali firewall e la correttezza delle loro impostazioni
    • la qualità della cablatura e degli switch
    • lo stato dei singoli PC (utilizzo della CPU, software non aggiornato ecc..)

    Non va infine dimenticato il caso degli attacchi informatici.
    Attacchi DDoS, malware e campagne di phishing possono bloccare le risorse internet e paralizzare il lavoro dell’azienda.

    Misurare per migliorare le prestazioni della fibra FTTH

    Come è possibile comprendere se un calo delle prestazioni è dovuto a un elemento della rete interna o al servizio offerto dall’operatore?

    Nella maggior parte dei casi una rete interna realizzata con elementi di qualità, impostata correttamente e aggiornata nel tempo garantisce prestazioni ottimali e non richiede un monitoraggio costante.
    Un system integrator può realizzare reti certificate e aiutare a verificarne le impostazioni. 

    Le aziende più strutturate, che devono garantire prestazioni elevate 24 ore su 24 anche per la rete interna, possono installare software che analizzano in real time tutti gli elementi della infrastruttura (network monitoring) e utilizzano alert per segnalare eventuali malfunzionamenti.

    Un semplice controllo, valido per tutti, può comunque aiutare a comprendere velocemente se le cause di un malfunzionamento sono interne o esterne. Basta infatti effettuare un test di velocità da un pc collegato direttamente al router. In questo modo la rete interna viene esclusa.
    Se il rallentamento permane è molto probabile che il problema sia dovuto a cause esterne. 

    Il ruolo dell’operatore e del system integrator

    Il supporto dell’operatore è di fondamentale importanza per aiutare le aziende a ottenere connettività internet di qualità.
    Il provider deve essere vicino al Cliente in ogni fase, dall’attivazione al post-vendita, per:

    • individuare la soluzione più idonea in base alle necessità del Cliente
    • aiutare a scegliere la migliore tecnologia disponibile (fibra, rame, radio) per la sede aziendale
    • valutare la possibilità di diversificare le tecnologie utilizzate quando si utilizzano più connettività (ad es. per rendere più sicuro un backup delle linee)
    • attivare linee di qualità
    • fornire apparati di rete con prestazioni adeguate
    • monitorare costantemente la qualità delle linee per prevenire disservizi (manutenzione predittiva)
    • gestire i carichi di traffico per evitare fenomeni di saturazione e garantire le prestazioni della rete
    • adeguare automaticamente le connettività con i miglioramenti tecnologici che si rendono disponibili

    L’operatore non ha però accesso alla rete interna del Cliente (il “confine” è definito dal router).

    Per questo un Internet provider dovrebbe collaborare con system integrator che operino a livello locale e conoscano bene i servizi del provider e la rete del Cliente. I system integrator sono infatti le figure più qualificate per aiutare il Cliente a strutturare la rete interna in tutti i suoi elementi e a mantenerla aggiornata e sicura con un supporto costante.

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